sensi
Sapore è dessert
Buon 2017 da CEF Publishing!
Per augurare un dolcissimo nuovo anno ai nostri lettori, e suggellare il 2016 appena concluso, cosa c’è di meglio di un golosissimo dessert? La parola a Daniele Maestri in Sapore è sapere:
«Al dessert è demandato il compito fondamentale di suggellare in armonia la serie delle pietanze elaborate, precedendo la frutta, naturalmente ricca di acqua e di acidi, che ha invece la funzione di rinfrescare e detergere il palato. Dolci “al cucchiaio” come bavaresi, budini e creme di vario tipo sono i più adatti a chiudere pranzi delicati di pesce e crostacei, mentre dessert di maggiore impegno come i classici saint-honoré, mimosa, mont-blanc e millefoglie chiudono degnamente i grandi menu a base di carne. Dolci particolarmente ricchi di cioccolato, come la sacher, si addicono a menu altrettanto sontuosi, comprendenti grandi arrosti e cacciagione»
Il menu perfetto
Come creare il menu perfetto
«La successione delle portate, tipica degli esercizi tradizionali, dovrebbe essere funzionale alla creazione di un menu armonico, in crescendo di sapore e di complessità. A minestre in brodo e primi piatti in bianco dovrebbero seguire secondi altrettanto delicati, di carne bianca ad esempio. Crostini di caccia e fegatini amano invece farsi seguire da gnocchi o tagliatelle al ragù, a loro volta preambolo a un succulento arrosto, magari guarnito con porcini»
Daniele Maestri, Sapore è sapere
Food&Boook: fotogallery
Con “FoodExperience” e Daniele Maestri a Food&Book
Food&Book, il festival della cultura enogastronomica di Montecatini Terme, si è svolto dal 14 al 16 ottobre 2016 all’interno delle Terme Tettuccio. Durante questa bellissima iniziativa CEF Publishing ha mostrato ai tanti ospiti e partecipanti i volumi di FoodExperience e, con l’autore Daniele Maestri della Fondazione Italiana Sommelier e “Bibenda”, ha presentato il volume Sapore è sapere. L’analisi sensoriale in cucina nella suggestiva cornice della Sala Portoghesi. Ecco la gallery.
Occhi di gatto
Lo sguardo ipnotico dei nostri amici felini
«Veri e propri gioielli, gli occhi del gatto presentano una grande varietà cromatica, risultato di incroci di pigmenti nell’iride (la parte colorata dell’occhio intorno alla pupilla). Queste mescolanze costituiscono la regola nei gatti comuni; nei gatti di razza, invece, sono proibite poiché il loro standard esige un’iride di colore puro, con uno o, a volte, più colori accettati, ma sempre senza alcuna giustapposizione.
Tutti i gattini nascono con gli occhi blu/grigio chiaro: il colore adulto si stabilizza nei primi 6 mesi di vita».
La zoologia delle razze canine e feline
Daniele Maestri
«Il gusto, la facoltà di scelta individuale, la preziosità organolettica di ciò che abbiamo nel piatto è il discrimine tra il cibo di qualità e quello industriale, massificato, che molte volte viene mortificato proprio perché abbia in misura minore, o non abbia affatto, i suoi profumi originali.
La vita è qualcosa da vivere con stile, si dice, ma anche con gusto, e proprio questo fa la differenza»
Daniele Maestri, autore di Sapore è sapere
Come gli antichi
Come gli antichi
«Si torna, come facevano gli avi contadini, a maneggiare, annusare e assaggiare gli alimenti. Affidandoli, più che all’esame chimico, a quel mirabile laboratorio di analisi che sono i nostri sensi. Torna sovrano l’esercizio della polisensorialità, in una parola del gusto, unico strumento in grado di discriminare con la massima obiettività tra buono e cattivo, tra salutare e nocivo, tra piacevole e ripugnante; tanto che viene da chiedersi se altre antinomie come ordine e caos, bene e male, spirituale e materiale non discendano anch’esse dalle nostre papille»
(Da Daniele Maestri, Sapore è sapere)
Sapore è sapere al Salone del Libro
Fotogallery di CEF Publishing al Salone internazionale del Libro di Torino- 1
14 maggio 2016, presentazione di Sapore è sapere con Daniele Maestri